Il libro entra nel cuore delle dinamiche che coinvolgono, in ambito europeo, i rapporti tra diritto, economia e società, tra finanza e libertà individuali, tra sovranismi e spinte identitarie. Se in una prima fase la Comunità europea non ha interferito sul governo pubblico dell'economia dei singoli Stati, a partire da una radicale lettura ordoliberale del diritto euro-unitario, si assiste progressivamente a un'ondata neoliberista densa di privatizzazioni e liberalizzazioni. Il diritto pubblico europeo dell'economia è, dunque, un atto interpretativo di elaborazione sistemica dell'ordinamento europeo che, in forza dei principi di coesione, solidarietà, tutela dell'ambiente, del territorio e del clima, intende dimostrare come esso non escluda l'intervento pubblico nell'economia, né si contrapponga tout court alla regola della concorrenza. Il volume si sviluppa intorno agli aspetti fondativi e funzionali della categoria del diritto pubblico europeo dell'economia, anche in relazione ai recenti eventi straordinari, come la pandemia e la crisi energetica, analizzando la risposta "pubblica e solidale" data dall'Unione europea.