"Il lettore ideale" suggerisce Tomelleri, solleticato dalla complicità del suo collega Stefani, «è un uomo e una donna qualsiasi che in un qualsiasi giorno dell'anno, in un luogo qualsiasi del nostro mondo, sale su un treno regionale, apre il nostro volume e inizia a leggerlo con spirito aperto e coraggioso e alla fine del viaggio può dichiarare onestamente di sentirsi ancora giovane». La metamorfosi allora si è compiuta. L'opera realizzata in perfetta osmosi tra i due autori ha raggiunto il suo obiettivo.