Nell'undicesimo secolo, l'anarchia feudale seguita al disfarsi dell'Impero Carolingio è stata in parte riassorbita grazie agli sforzi degli imperatori germanici e del papato, prima alleati e poi in conflitto tra loro. In questo contesto, l'importanza del controllo dei passi alpini si è accresciuta sotto il profilo militare e sotto quello mercantile, in conseguenza di un risveglio dei traffici che prelude alla grande ripresa dei secoli successivi. I Benedettini del monastero di Novalesa, coinvolti nella nuova partita insieme ai confratelli della Sacra di San Michele, devono difendere il proprio ruolo sul territorio, confrontandosi con i contrapposti interessi di istituti religiosi concorrenti e scontrandosi con l'organizzazione di guide alpine che ne costituisce il braccio armato. Per una importante missione in Lomellina, viene quindi costituita una eterogenea comitiva che, conseguito il primo obbiettivo, dovrà poi concludere il viaggio nella città di Genova, anch'essa coinvolta nel grande gioco legato all'avvio della campagna papale per le Crociate in Terrasanta. La piccola brigata dovrà affrontare gli ostacoli frapposti dagli avversari, primo tra i quali una prova per ordalia, superata grazie a Noretta, unica donna a far parte del gruppo. Una volta raggiunta Genova, proprio nei confronti di Noretta, accusata di essere una strega, verrà proposta, in un ultimo tentativo di rivincita, una nuova ordalia. E sarà questa l'occasione per lo scontro definitivo.