Stupefatta e dolorosa rievocazione di una storia d'amore già consumata e allo stesso tempo ancora di là da venire, che esplode e si frantuma in una miriade di nomi diversi per poi ricomporsi e ricominciare da capo. Il romanzo di Nicola Muschitiello, a metà strada tra l'epistolario e la prosa poetica, è un'invocazione dell'amata, uno sguardo meravigliato sulle cose del mondo, che appare ai suoi occhi, e ai nostri, come una rete inestricabile di corrispondenze, "una foresta di simboli". Una continua variazione sul tema dell'assenza che, cantando i rapimenti dei sensi e dell'anima, si riassorbe infine in un'unica certezza: Non sei lontana.