"È stato facile scrivere questo storia" afferma l'autrice del testo, Margarita del Mazo. "Mi è bastato ricordarmi di quando, da piccola, me ne stavo nascosta sotto le coperte e chiamavo mia madre, eroica spaventatrice di mostri e tenera guardiana dei miei sogni". Ispirandosi alla propria infanzia, dunque, l'autrice racconta l'universale paura del buio, resa tangibile dal rosso delle illustrazioni di Vitali Konstantinov, che con il colore dell'angoscia riempie tutte le pagine del libro in un susseguirsi di personaggi surreali dai tratti espressionisti. Matteo ha paura del buio, e ogni notte sogna un mostro che se lo vuole mangiare. I suoi incubi prendono forma in creature spaventose e ombre scure che popolano la sua cameretta. Ma lui, per timore di essere messo in ridicolo, tiene tutto dentro di sé e ricorre a trucchetti e mezzucci per non restare mai solo e dormire con il suo cane, il fratellino o la zia. Finché non trova la forza di parlarne con la madre, a cui confessa tutto, riuscendo a dire le fatidiche parole: "Ho paura". E grazie alla comprensione materna e alla sua presenza confortante, Matteo trova finalmente il coraggio di affrontare il mostro e di dirgliene quattro. Per tutti i bambini che almeno una volta hanno provato queste sensazioni, per capire che non sono i soli e che non c'è nulla da vergognarsi. Età di lettura: da 4 anni.