«Il libro che avete in mano (...) non è un testo scientifico e neppure un manuale per la conduzione di un training, ma si tratta piuttosto della presentazione di come un ragazzino con difficoltà nell'autocontrollo vive e percepisce il suo e il nostro mondo. Gli adulti che si relazionano con Max, salvo rare eccezioni, sembrano tutti molto desiderosi di cambiarlo, trasformarlo, direi quasi imporsi su di lui. Max viene richiamato perché ha avuto una reazione eccessiva, ma nessuno chiede a Max che cosa lo abbia portato ad avere quella reazione. Max viene punito per aver messo in atto comportamenti pericolosi, ma nessuno suggerisce a Max una strategia per evitare che questo accada nuovamente. Purtroppo la storia di Max è una storia comune a molti ragazzi che soffrono le stesse difficoltà, una storia fatta di divieti, punizioni, richiami e rifiuti. E allora noi, Max, lo vogliamo tenere com'è: non ci aspettiamo che diventi altro, ma ci attendiamo piuttosto che, continuando a svelarci i suoi pensieri, a volte un po' sopra le righe, sia in grado di raccontarci di azioni che, nonostante i primi impulsi, siano poi state mediate grazie al supporto e alle strategie sviluppate insieme al gruppo di adulti che si è preso cura della sua educazione». (Dalla Presentazione di Gianluca Daffi)