Tradotta per la prima volta in italiano, l'autobiografia di Albert Fratellini è un libero montaggio di ricordi e testimonianze sulla storia della famiglia dei clown italiani fondatrice di larga parte della cultura circense europea. Noi, i Fratellini costituisce uno straordinario documento sulla vita dei celebri clown. Rivela i retroscena del mestiere di chi pratica l'arte della risata, solo in apparenza e solo da lontano superficiale e frivola. Ne emerge il ritratto disincantato della comicità del trio I Fratellini, efficace al punto da ispirare Copeau come Linder, Léger come Fellini. Al centro di un vero e proprio culto fra gli intellettuali parigini, fra i registi di teatro e gli artisti figurativi del Novecento, i clown Fratellini alimentarono un mito, le cui tracce si riverberano in film, brani musicali, fotografie, manifesti, fumetti, per tutto il corso del secolo.