Leonardo da Vinci diceva del cervello che è «il conservamento nascosto delli sensi umani che s'incontrano collo spirito in questa scatola del mistero». Ma che succede quando quella scatola del mistero si apre allo sguardo del mondo intero come sta ormai avvenendo? Il progresso neuroscientifico e neurotecnologico, naturalmente, offre straordinarie opportunità terapeutiche davanti alle quali, probabilmente, fino a poco tempo fa avremmo gridato al miracolo: persone che hanno perso le capacità di muoversi o comunicare possono letteralmente riconquistarle. Ma, al tempo stesso, i nostri pensieri inespressi, le nostre emozioni, persino i nostri sogni e il nostro inconscio diventano accessibili a chiunque sia interessato a conoscerli e, quel che forse è peggio, possono essere sovrascritti, modificati e manipolati per le ragioni più diverse: commerciali, politiche, sociali e culturali. Qual è il destino che ci aspetta nel neuroverso? Quali regole servono per orientare il futuro in una direzione sostenibile per l'intero genere umano, per la nostra società e per le nostre democrazie?