Cinquecento anni ci separano dalla morte del Perugino e poco meno di trenta da quella di Burri. Ormai la storia, seppur lentamente, li distanzia da noi e li avvicina tra loro, in una prospettiva che somiglia a una dissolvenza incrociata filmica, fondata sui valori condivisi della pittura. Questo prezioso catalogo, della raffinata e originalissima mostra di Perugia, ne è testimonianza evidenziando la convinzione che tutta l'arte ci è contemporanea, e che in relazione ai due maestri, la condivisa nascita sotto lo stesso cielo dell'Umbria abbia svolto, pur con le debite differenze, un ruolo di straordinaria importanza. Vittoria Garibaldi e Bruno Corà hanno convenuto di osservare in simultaneità visiva alcune opere dei due grandi maestri. Quelle prescelte deliberatamente hanno, in sensibile valenza spaziale, il denominatore comune della presenza del 'nero' oltre al resto di una policromia ottenuta con modalità e materiali difformi e indiziari delle diverse epoche. Tanto basta per constatare, allo sguardo libero e non prevenuto, consonanze cromatiche e formali, oltreché di mirabile equilibrio di forma e spazio presente al medesimo grado. Un catalogo quindi imperdibile che è esso stesso una vera e propria opera d'arte.