Cosa si nasconde nelle piazze dipinte da Giorgio de Chirico? Perché le ombre su quelle piazze sono così incombenti e nettamente opposte alla luce? Quali misteri si celano nei portici, nelle ciminiere, nelle statue e nelle torri che compaiono nei suoi quadri metafisici? Le immagini del treno e del veliero che sorgono all'orizzonte alludono all'enigma del futuro e dell'ignoto o alla speranza di ritrovare una patria e un porto sicuro? Il libro attraversa la densità di questi misteri nel racconto di quattro viaggi che toccano i mari della conoscenza, dell'incertezza e del ritorno, le città della modernità e delle sue nuove inquietudini, le stazioni delle partenze e degli orologi sospesi tra i segni di un tempo immobile e lo scorrere inarrestabile del divenire. Questi intrecci creano allora una trama di rimandi, un labirinto di suggestioni accompagnate dalla figura simbolica della melanconica Arianna, un incrocio di sentieri metafisici che si conclude nell'enigma delle rivelazioni che giungono improvvise dalle ombre che si illuminano tra le dune nel deserto e le rovine di un'antica città sul mare.