"Quando queste pagine saranno sotto gli occhi dei lettori, la tempesta mediatica sulla vicenda dei preti pedofili sarà probabilmente passata. Me lo auguro. Ma le ferite bruceranno ancora. Quelle dei fatti, innanzitutto. Esse restano indelebili sul corpo e sull'anima delle vittime. Bruciano insieme sulla pelle del popolo di Dio e dei tanti sacerdoti che non si riconoscono minimamente in quei confratelli - troppi, pur essendo percentualmente un'esigua minoranza! - che si sono macchiati di una tale aberrazione. Questi stessi certo continueranno a provare sentimenti di umiliazione e, si spera, di pentimento al pensiero della loro fragilità." (dalla Prefazione)