In una società che - dal loro punto di vista - premia puntualmente solo mediocri, raccomandati e pronti a tutto, Luisa, Flavia e Vincenzo non sono mai riusciti a integrarsi. Non certo per spocchia o per particolari virtù morali, quanto piuttosto per la loro stessa incapacità di comprendere come vada il mondo. E ora, giunti al giro di boa dei cinquant'anni, si rendono conto di trovarsi proprio "nell'ottica dell'incudine", ovvero di chi ha sempre subìto e continua a sopportare i colpi di martello della vita. Fino a una definitiva, esilarante catastrofe che li travolgerà.