Le battaglie della Marna fungono da sfondo a questo racconto, in cui le vite di tanti esseri umani si intrecciano su territori dilaniati dalla Grande Guerra. Uomini narrati con sensibilità e acume. Vicende e domande irrisolte che troveranno risposte e un posto nella Storia grazie alla pazienza, all'amore che regna sovrano su tutto e che, sfida dopo sfida, riporta alla verità e alla pace. E allora anche i ricordi dal fronte diventano quasi una voce in filigrana, in cui emerge quel bisogno di umanità e di luce che diventerà il filo conduttore delle esistenze qui rappresentate. Una melodia, fatta di note sobrie ma piene di vitalità, che saprà coinvolgere il lettore sin dalle prime pagine. Il dialogo e la ricerca costante dei protagonisti che appartengono a cinque generazioni, di nazionalità diverse sembrano muoversi, attraverso la scoperta dell'amore e dell'amicizia, al ritmo dell'Inno alla Gioia, che pur nella sua compostezza e maestosità, invoca imperioso e solenne la necessità di farsi ponte tra i popoli, di riscoprire quell'umanità che ci accomuna e che è alla base dei valori di un'Europa da costruire. «Mi piace raccontare una storia a dimensione umana, a misura d'uomo. In particolare, mi piace soffermarmi e porre l'accento su quei dettagli che concernono l'essere umano direttamente e, di riflesso, riguardano anche me stessa. Uomini che non sono stati illuminati dalla celebrità del gesto eroico, ma uomini lo stesso. È soprattutto questa, la nostra Storia.»