È la cronistoria di un precipitare, sprofondare ed emergere. Del cadere ancora e del risalire. Negli anni di questa evoluzione si raggiunge probabilmente un'unica consapevolezza: più si va avanti e meno si comprende. E non è detto che sia necessariamente un male: mantenere vivo l'interesse è fondamentale in ogni cosa. Che si tratti di un'esperienza specifica o della vita stessa. Ogni definizione, spiegazione, interpretazione può essere limitativa perché il libro narra un'esperienza interiore. E tutto ciò che si svolge nell'anima può essere solo trasmesso, ma non a parole. Lo si trasmette con gli atti, le azioni, i gesti e l'ascolto. In un unico termine: con la presenza. Certe esperienze per essere comprese fino in fondo vanno vissute. Anche se spezzano. Proprio perché spezzano. Questo libro è l'anticamera delle ombre e dell'alba vista dalla finestra del mondo.