Architetto, designer e teorico, Andrea Branzi ha utilizzato il mezzo della poesia come un nuovo strumento di progettazione, che si aggiunge ai linguaggi tradizionali dell'architettura e del design. Lasciando da parte le più classiche riflessioni sulle tematiche professionali e disciplinari, "Nel regno dei viventi" si concentra sui grandi temi antropologici - la vita, la morte, il destino, l'universo umano ma anche il regno animale - quali elementi chiave della cultura progettuale. "Le mie poesie", scrive Branzi, "nascono dunque senza una precisa committenza e senza una finalità letteraria, come riflessioni su argomenti, a volte ironici a volte drammatici, che mi sono serviti a cercare di approfondire lo spessore del mio segno". Ventisei poesie, accompagnate da illustrazioni realizzate dallo stesso Andrea Branzi, ci portano a riflettere sulle più profonde tematiche dell'esistenza, e ci restituiscono un affresco dei grandi temi che hanno ispirato