Il libro è diviso per stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Un capitolo è dedicato alle feste comandate anche dette "feste di riguardo": il Natale, il Carnevale, il pranzo della Domenica delle Palme, quello di Pasqua e del Lunedi "in Albis" secondo le antiche tradizioni partenopee. Per le festività sono raccomandati anche dei dolci tipici. Per ogni stagione vengono proposti diversi menù completi di primo, secondo, frutta o verdura e il suggerimento di un vino tipico. Le ricette sono fatte con gli ingredienti di stagione. Il nome delle pietanze è in dialetto napoletano ma di facile comprensione.