La guerra tra la repubblica francese e il regno di Sardegna, scoppiata nel 1792 e proseguita fino all'armistizio di Cherasco del 1796, ha rappresentato l'evento più importante per le sorti del Piemonte del XVIII secolo. L'ultimo atto del conflitto consentì al giovane generale Napoleone Bonaparte, al suo primo comando di un'armata, di aprirsi la via per una fortunata carriera militare. La sconfitta, l'annessione del Piemonte alla Francia e la successiva Restaurazione affievolirono ben presto le memorie di queste lontane vicende. Nei primi decenni dell'Ottocento l'estinzione del ramo diretto di Casa Savoia e l'avvento di Carlo Alberto aprirono la strada al Risorgimento: gli avversari erano gli austriaci, gli alleati di un tempo. Così i fatti, seppure gloriosi, della Guerra delle Alpi, finirono per essere definitivamente rimossi. Con questa pubblicazione gli eventi del periodo 1792-1796 e la prima parte della seconda Campagna d'Italia ritornano al centro dell'attenzione, con un occhio di riguardo al ruolo giocato dall'esercito sabaudo, che si trovò a difendere nuovamente il cuore dello stato, come era accaduto nel lontano 1705-1706.