Con la pubblicazione di questo volume pensiamo, di aver assolto a un compito precipuo che il Rotary ci impone di porre in essere: il servizio nei confronti delle nostre realtà, la cui ricchezza culturale, ripeto in senso anche antropologico, spesso rimane ai margini dei flussi turistici mondiali. Se è vero che il turismo è, o dovrebbe essere, uno dei volani della nostra economia, è anche vero che esso nel caso migliore si risolve in una visita esclusiva ai monumenti arabo-normanni di Palermo, alla Valle dei Templi di Agrigento, o alla zona archeologica di Siracusa, oppure anche al barocco di Noto e alle aree Aretusea e Iblea più in generale. Tutto ciò è importante, ma non esaurisce, a parer nostro, la visita di tutto quello che di bello c'è nelle nostre terre.