"Morire d'Amore" rappresenta un tentativo di delineare i contorni di un intervento preventivo sui comportamenti violenti, basato sul presupposto che i più distruttivi tra essi siano sempre preceduti da segnali di natura psicopatologica e dunque suscettibili di un trattamento terapeutico; a condizione, naturalmente, che ci si prenda cura dell'ipotetico, potenziale assassino analogamente a quanto avviene per la vittima, senza lasciarsi condizionare dalla pur comprensibile paura della violenza.