Il volume illustra lo straordinario patrimonio artistico, presente nelle città e nel territorio emiliano e romagnolo, costituito da sculture monumentali e memorie lapidee celebrative dell'epopea risorgimentale. Viene presentato un 'corpus' di quasi 60 opere, eseguite da noti scultori italiani a partire dall'età postunitaria e fino alla Prima guerra mondiale, diviso in tre capitoli tematici: il primo dedicato a Garibaldi, il protagonista più celebrato, il secondo sui padri della patria e su quanti hanno in vario modo partecipato alla nascita della nazione, il terzo dedicato alle sculture nelle quali si esalta maggiormente la funzione commemorativa delle imprese legate all'indipendenza e al ricordo di chi è morto combattendo. Tra gli scultori, figurano i nomi di Tullo Golfarelli, Davide Calandra, Filippo Cifariello, Francesco Fasce, Carlo Monari, Giulio Monteverde, Enrico Pazzi, Arnaldo e Cesare Zocchi. Completa il volume un "regesto" fotografico di oltre 500 lapidi e memorie epigrafiche ordinate per ambiti provinciali.