Il volume rende noti per la prima volta e analizza attraverso approfondite schede scientifiche una trentina di dipinti, disegni, incisioni, sculture, ceramiche e libri di Fernand Léger, Pablo Picasso, Georges Rouault, Maurice Utrillo e Ossip Zadkine appartenuti a Italo Furlan, già docente di Storia dell'arte bizantina presso l'Università di Padova e primo presidente della Fondazione Ado Furlan, che ne ha promosso la pubblicazione nella ricorrenza del novantesimo anniversario della nascita. Pur nella loro diversità, tali opere forniscono uno spaccato originale della storia del modernismo europeo nella prima metà del Novecento.