Quante espressioni tipicamente romane, provenienti dal passato, usiamo ancora oggi? Quante volte ci è capitato di leggere sul banco di un venditore di angurie (in romanesco "cocomeraro") la scritta "taja, ch'è rosso!" senza darle troppo peso? Per chi non è romano si intende che "er cocommero" è rosso, quindi maturo, e che è ora di tagliarlo e poterlo gustare. È questo uno degli innumerevoli "modi di dire" raccolti in questo volume che caratterizzano simpaticamente il parlato dei romani e soprattutto delineano la loro natura ironica, caustica, indolente, a tratti rassegnata, spesso anche volgare. Ma questa è la vera Roma! Oltre a una selezione di numerosi detti romaneschi, il libro contiene anche la loro versione in italiano e la spiegazione del loro effettivo significato, che non sempre coincide con il senso immediato.