Come fa un uomo a diventare maschio? Questa domanda ci introduce in un territorio assai pericoloso, se è vero, come diceva Simone de Beauvoir, che è impossibile per un autore maschio scrivere un libro sull'essere uomo. La Cecla tenta l'impresa nella sua solita maniera provocatoria, proponendo un'antropologia del maschio basata sull'idea che il genere non sia una scelta individuale e la mascolinità preceda la nascita del singolo. L'identità maschile è una lunga costruzione culturale che esiste a prescindere dalle scelte sessuali individuali e che concorre in modo essenziale alla costituzione dell'intera società. L'autore mette così in discussione le posizioni politically correct che identificano la mascolinità con il male, la violenza e il dominio, rifacendosi all'esperienza personale e alla storia collettiva di milioni di uomini che non accettano di essere rinchiusi in un facile stereotipo. E lo fa richiamandosi alla grande tradizione di Foucault, Lévinas e della più recente antropologia.