Il volume argomenta e documenta la tesi di un cambiamento deliberato e pianificato di sistema economico. Tale piano prevede l'occupazione finanziaria dell'economia, finalizzata allo spostamento della ricchezza da molte a pochissime persone. Questo piano passa oggi a una seconda e conclusiva fase: l'occupazione del sistema bancario. Il piano prevede la distruzione delle piccole banche e la costruzione di un sistema di banche multinazionali. l'Italia non è un Paese di piccole e medie imprese, come si racconta da sempre. È invece un Paese di piccole e micro imprese, cioè di soggetti minuscoli, detenuti da famiglie. Domani, con una accelerazione drammatica, in una economia al collasso per il cambiamento pianificato e deliberato di sistema economico si verificherà un cambiamento traumatico: milioni di micro e piccole imprese avranno a che fare con non più di dieci grandi banche. In questo cambiamento epocale l'autore immagina sia alle porte una fase strana, nella quale vi saranno molte meno opportunità per molti e molte più opportunità per pochi. Quei pochi saranno le grandi imprese e quelle, tra le piccole e micro, che avranno capito di doversi rapidamente adeguare e cambiare forma.