Le sculture inedite che Pegah Pasyar propone nella mostra Mnemosine presso il Museo Davia Bargellini, riportano lo sguardo interiore alla Memoria ed al Ricordo, ad un momento dove tormento e felicità convivono. Giocattoli, che si fondono in un magma di forme geometriche che li avvolgono e danno struttura ai ricordi, come cervelli che contengono pensieri della nostra infanzia. Il dialogo con le opere del Museo, tra splendide marionette, ceramiche e sculture antiche dal Rinascimento al Barocco, oltre ai capolavori della Pittura, si legano nel ricordo che trae fonte dalla nostra storia, dalla nostra civiltà. L'artista Iraniana, legata all'uso della miniatura Persiana ed alla creazione di gioielli con una manualità che trova ispirazione nei piccoli formati, traduce la sua cultura Orientale in quella dell'Occidente, mediando con l'utilizzo di piccoli giocattoli. Già come il poeta Rilke indicava, il gioco introduce una ambiguità spazio-temporale non ordinaria. Il gioco ha in sé stesso il suo fine, come l'arte.