Nel movimento per i diritti civili degli afroamericani, il 1964 fu l'anno del Freedom Summer Project, che avrebbe portato i suoi attivisti a registrare gli elettori black e a compiere azioni di protesta non violenta nello Stato più razzista e brutale d'America, il Mississippi. Nella notte del 21 giugno quel bastione della segregazione razziale raggiunse il punto più basso della sua storia: tre giovani attivisti furono rapiti e uccisi a Neshoba, vicino alla piccola città di Philadelphia, a opera di alcuni membri del Ku Klux Klan, con la complicità dello sceriffo della contea. I loro nomi erano James Chaney, Andrew Goodman, etichettati come "agitatori esterni", e Michael Schwerner, reo di essere nero. In un clima di forte tensione, William Bradford Huie fu inviato dal "New York Herald Tribune" in quella comunità in subbuglio per coprire la storia. Cercando risposte e conducendo numerose interviste, Huieè riuscito a fare un resoconto dettagliato di quel caso atroce: dalla storia delle vittime alla personalità dei carnefici, passando in rassegna tutti gli eventi che portarono a un'inchiesta dell'FBI (Mississippi Burning) e all'incriminazione di diciotto persone. Prefazione di Martin Luther King.