La storia recente italiana è costellata di interventi militari nelle varie "aree calde" del globo. Sovente, tali operazioni sono accompagnate da un aspro dibattito politico interno, soprattutto per i costi in termini di risorse e di vite umane che tali obblighi internazionali comportano. In molti casi, inoltre, come quello in oggetto, si tratta di missioni di pace compiute lontano dai riflettori, in mondi di serie cadetta, durante conflitti dimenticati. La vicenda trae spunto dalle crude guerre civili che hanno insanguinato per lunghi anni vaste zone dell'area centro-africana. A capo di un reparto del contingente italiano, c'è un ufficiale giunto in quelle lande remote e devastate per sfuggire al proprio passato. Egli, tra mille dubbi, esitazioni e paure, guiderà un manipolo di soldati a compiere atti eroici, ritrovando se stesso ad un passo dal baratro. Attorno a lui, personaggi antitetici: trafficanti e guerriglieri senza scrupoli, ma anche uomini e donne votati a dare la propria vita per il prossimo o per un ideale. Sullo sfondo, l'affascinante continente nero, con le sue ricchezze e contraddizioni, con la sua immensa bellezza e la sua secolare violenza.
