La città di Milano, implicitamente associata alla finanza e all'industria manifatturiera, è anche uno scrigno di opere e monumenti che testimoniano un'attitudine all'eccellenza che si è consolidata nei secoli come effetto di una costante ricerca di innovazione nelle arti. Un esempio particolare quanto significativo è il capolavoro bramantesco della chiesa tardo quattrocentesca di Santa Maria presso San Satiro, che conserva al suo interno un finto coro prospettico di grande efficacia, capace di creare l'illusione di uno spazio diverso da quello costruito, così persistente da rendere ambigua la realtà dell'architettura. Il rapporto proiettivo tra la prospettiva del finto coro e l'impianto murario, infatti, delinea un progetto articolato e rigoroso, nel quale la posizione di ogni elemento è definita da numero e misura. (Prefazione di Pietro Cesare Marani)