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ventura maud - mio marito

MIO MARITO




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

SEM

Pubblicazione: 09/2022





Descrizione

Mio marito di Maud Ventura è un romanzo con una visione dissacrante e feroce della coppia. 

Protagonisti di Mio marito di Maud Ventura sono una coppia di mezza età apparentemente invidiabile.
Un uomo e una donna ancora innamorati dopo quindici anni di matrimonio e vita in comune. 
Hanno due figli, una bella casa, rispettabilità e successo sociale. 

Ma l'apparente benessere coniugale di Mio marito di Maud Ventura cela un malessere di fondo avvertito solamente dalla moglie. La donna, lentamente, si convince che il marito non a ama più e ogni giorno trova le conferme che cerca. Le trova in piccoli e insignificanti indizi, come i baci rapidi, o il suo corpo che sembra non coinvolgere più il marito come un tempo. 

Mio marito di Maud Ventura è la storia di una piccola ossessione che diventa sempre più grande e impossibile da trascurare. 
La donna elenca meticolosamente, quasi compulsivamente, i segni del disamore, dal lunedì alla domenica.
Come espiare le colpe del disamore: sul suo taccuino la donna segna anche trappole, inganni, e dolori da infliggere al marito. 

Mio marito di Maud Ventura è una storia di confronto con la vita degli altri che sembra sempre più perfetta, bella e irraggiungibile. 
E una storia sulle dinamiche di coppia in cui è difficile non riconoscersi e in cui il divertimento sta tutto nell'osservare quel meccanismo narrativo mai troppo abusato: "Cosa succederebbe se...".

Mio marito di Maud Ventura è un romanzo tagliente, ironico, acuto, originale...e sorprendente. 




Trama

La protagonista di questo romanzo è una donna ancora innamorata del marito dopo quindici anni vissuti insieme. I due sono sulla quarantina e formano una coppia perfetta: due figli brillanti, una grande casa, successo sociale. Ma sotto questa apparente felicità coniugale lei cela una passione morbosa nei confronti del marito, mentre lui sembra accontentarsi di una relazione serena e distaccata: i suoi baci sono veloci e il corpo nudo della moglie non lo eccita più. Per dimostrare a se stessa che il marito non la ama - o almeno non abbastanza - lei inizia a spiare ogni suo movimento, cercando i segni del disamore. Dal lunedì alla domenica annota metodicamente le sue "colpe" e immagina i dolori da infliggergli, le trappole da tendergli, gli inganni per metterlo alla prova. Di fronte alle altre donne che le sembrano sempre più belle di lei, deve essere la più ordinata, la più in forma, la più desiderabile. Ridiamo, ci preoccupiamo, ci identifichiamo e non sappiamo a cosa porterà questo faccia a faccia coniugale mentre la tensione sale a ogni pagina.




Recensione Libraio

“La lista delle mie paure è lunga, ma ce n'è una che supera tutte le altre e mi dà le vertigini. La mia paura più grande è che di noi un giorno si dica: quell'uomo ha trascorso trentacinque anni con la donna sbagliata”.

 

La protagonista di Mio marito di Maud Ventura ha tutto: è splendida, vive nella casa più bella del quartiere, ha un buon lavoro, un marito che ama da 15 anni, due figli, benessere e amici. Una vita invidiabile, costruita con attenzione, con ritualità studiate, con maniacale cura dei dettagli. Unghie curate, capelli biondi alla Grace, abiti sempre impeccabili: dietro la maschera di una perfezione algida quasi hitchcockiana, si nasconde un senso di insicurezza lacerante. Tanto il marito è sereno quanto lei è sopraffatta dai dubbi, e dalla continua sensazione di una catastrofe imminente: il momento in cui il marito, infine disinnamorato, la lascerà.

Piena di paure, gelosa e insicura, vede nel rapporto col marito un pericolo costante, indaga ogni suo gesto, ogni sua parola nella fanatica ricerca di segnali di cedimento, di abbandono, di tradimento.

L’amore appassionato, totalizzante è un misto di devozione e narcisismo, di spionaggio e annotazioni. Perché si, la moglie tiene annotati sguardi, tocchi, manchevolezze, frasi poco gradite, complimenti non arrivati o stentati, baci non abbastanza affettuosi, addirittura registra le conversazioni col marito e poi le riascolta, e per ogni presunta mancanza definisce una pena.

 

“Mio marito non ha più un nome, è mio marito, mi appartiene”.

 

Far finta di non sentirlo quando parla, spostare le sue cose: i gesti puntivi messi in atto bilanciano le supposte frustrazioni del rapporto.

L’amore coniugale descritto da Maud Ventura nel suo primo pungente romanzo è il racconto di una nevrosi, che gioca sui simbolismi, attribuisce colori alle giornate, lavora a un breviario amoroso che non conosce limiti al suo bisogno di controllo. Un po’ Fedra, un po’ Amante di Duras, la protagonista è una moglie devota che fa ruotare tutta la sua esistenza attorno al ritorno a casa del marito, vissuto ogni sera come un’epifania, l’inizio di una recita studiata nei particolari. Ma basta un niente per far crollare tutto, basta che il marito la paragoni a una clementina, o che sposti la mano sul divano.

Cresciuta in una famiglia più modesta di quella del marito, ha imparato l’eleganza, le buone maniere, un galateo capace di diventare strumento di accettazione sociale, per raggiungere lo scopo di un husband material, l’uomo giusto con cui costruire la propria vita. Ma la sensazione di inadeguatezza, in un ambiente non suo, la mina e la rende fragile: a nulla servono i vestiti giusti copiati dalle altre, i mobili copiati dalle riviste, i comportamenti copiati dai libri di buone maniere. Una lista di regole da seguire con attenzione per far si che il suo uomo le resti accanto, una lista di trappole per metterne alla prova il sentimento e la fedeltà. Nulla è autentico e spontaneo, tutto è fatto per camuffare, per assicurarsi amore, per tenersi il marito, con un senso possessivo e totalizzante, che esclude tutto e tutti, anche i figli che non sono mai al primo posto nella mente della protagonista. Il podio è solo del marito, di Suo marito.

La sua è una perenne irrequietezza, un disagio che la conduce a comportamenti pericolosi.

 

“Non faccio in tempo a trovare una posizione comoda sul letto che inizia a prudermi tutto il corpo. Ogni sera è la stessa storia. Quando sto per addormentarmi, mi prude dappertutto: la testa, le cosce, i gomiti, la nuca, la pancia”.

 

Autrice di un podcast sull’amore, ventottenne, Maud Ventura sorprende con la forza di una storia di dipendenza affettiva che si sviluppa in una settimana, dal lunedì alla domenica, con un ritmo incalzante, e che sfiora i contorni di un thriller psicologico.

Vincitore del Prix Du Premier Roman, Mio marito è un libro che inquieta, diverte, fa riflettere sulle dinamiche spesso asfissianti della relazione coniugale, analizzandola dal punto di vista della moglie: con una scrittura ipnotica, un umorismo nero che si rivela vincente, e con un finale che sorprende, è un’irresistibile lettura sulla vita di coppia e sulle donne che amano troppo,

 

“A volte mi immagino da sola sulla Terra con lui. Invento un'epidemia fulminante, una guerra nucleare di cui siamo gli unici superstiti, un'isola deserta su cui piombiamo dopo un incidente aereo. Quando penso alla mia felicità, la vedo coniugarsi sistematicamente a due: siamo da soli e siamo in due.”






Recensione di Francesca C.









Altre Informazioni

ISBN:

9788893904773

Condizione: Nuovo
Collana: VARIA
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 360
Traduttore: Cazzolla M.


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