Cinquant'anni fa la sua impresa ciclistica, dopo una fuga solitaria di molti chilometri, solo contro tutti, per conquistare la Milano-Sanremo, lo ha reso noto a tutti. Il suo pianto di commozione dopo aver tagliato il traguardo ha fatto epoca. Ma Michele Dancelli, bresciano di Castenedolo, non ha vinto solo quella corsa. È stato protagonista al Giro d'Italia, indossando 14 volte la maglia rosa, simbolo del primato in classifica e 5 volte la maglia tricolore di campione d'Italia, ha vinto tante altre gare ed è sempre stato temuto e rispettato dagli avversari. Con quel suo modo di correre, costantemente all'attacco, Dancelli sapeva buttarsi alle spalle le difficoltà del momento e lottare, come un leone, per giungere primo al traguardo, portando lustro all'Italia e alla sua provincia. In tempi come questi, di complicato ritorno alla normalità, con le vicissitudini sanitarie ed economiche che stiamo attraversando, il suo spirito combattivo può essere ancor oggi di stimolo ed esempio.