Arturo Geoffrey con "Mia madre ed io", commemora sua madre, rievocandola dolcemente nei suoi ricordi, descrivendola, quasi donandola al lettore nelle sue sfumature di donna, madre e persino moglie. "Mia madre ed io" è una piccola finestra che si affaccia nell'intimo dell'Autore che inevitabilmente tocca l'animo del lettore, cullandolo con dolcezza e accompagnandolo a riscoprire e rivivere sentimenti che tutti, se non li hanno provati, hanno almeno una volta nella vita desiderato di provarli. Semplicità e amore, un legame indissolubile che viene esposto per non far dimenticare il fin troppo tragico monito per il quale, si inizia ad apprezzare realmente ciò che si ha vicino, senza darlo per scontato, quando si è attanagliati dalla paura di perdere quella piccola fonte di felicità. Arturo ha fatto tanto per sua madre, come sua madre ha fatto tanto per lui, nessuno dei due è perfetto, tanto da diventare il simbolo di come ciò che importa, alla fine di tutto, è essersi voluti bene e aver fatto il possibile, senza rimpianti e senza rimorsi. Alla fine rimangono le esperienze e i ricordi, per questo bisogna sempre far sì di crearne di bellissimi, insieme.