"«L'uomo che non ti aspetti», all'incirca questo potrebbe essere il sottotitolo del presente carteggio di Salvatore Satta: il ritratto inatteso e sorprendente di una fra le più alte personalità del Novecento. Tra le righe, ora larghe ora fitte, della sua scrittura affiorano, infatti, le sue pieghe più intime e contrastanti, taciute o solo abbozzate nelle altre opere, spiragli imprevedibili dentro la lunga teoria di pezzi epistolari - centoventi messaggi - scritti a Laura Boschian, l'indissolubile compagna di una vita, dal 1938 al 1971." (dalla prefazione)