L'autore traccia un quadro, a tratti spietato della scuola italiana e delle sue diverse componenti attraverso una selezione di appunti e vignette umoristiche raccolte nel corso della sua lunga carriera di insegnante di Educazione Artistica. Un racconto puntuale, ironico e divertente, ma anche appassionato, di un sopravvissuto alle riforme scolastiche grazie all'amore per il suo lavoro e per il disegno.