Un libro fotografico che presenta uno spaccato realistico di Cuba, va oltre la versione da cartolina turistica e scava in profondità nella vita e nei problemi del popolo cubano. Un libro che mostra il vero volto dell'isola caraibica attraverso pagine nostalgiche di scrittori in esilio e istantanee graffianti di Stefano Pacini che raccontano il periodo speciale. I testi di Gordiano Lupi affrontano i vari aspetti della cultura cubana: musica, santeria, letteratura, abitudini, superstizioni, cucina e divertimenti. Cuba non è solo una bella mulatta che dimena i fianchi al Tropicana, come non è solo Fidel Castro e i ricordi d'una rivoluzione. Cuba è l'insieme della sua gente, un crogiolo di razze e culture che ha prodotto un modo di pensare e di vivere che caratterizza un popolo. Il libro si apre con un prologo poetico, una sorta di nostalgico saluto alla patria lontana che il poeta Julio San Francisco, esule a Madrid, compie con la lirica "L'esiliato" (El desterradó). Nei capitoli successivi troviamo una breve storia di Cuba, musica e cultura cubana, santeria e religiosità cubana, Cuba nelle pagine dei narratori, il racconto dell'Avana di Alejo Carpentier, Cuba nel cinema di Andy Garcia, la cucina cubana, un reportage narrativo lungo le strade della Cuba quotidiana e la storia di quarantanove anni al potere di Fidel Castro.