Nerina De Walderstein è una ragazzina di diciotto anni arrestata a Trieste il 23 marzo 1944 nella sua casa di via Commerciale, denunciata da un vicino di casa. Le trovano in casa una grossa valigia contenente materiale bellico e chirurgico destinato al gruppo partigiano a cui apparteneva. La conducono a Villa Triste tra le fauci della famigerata banda Collotti, dove viene trattenuta per otto giorni, tra interrogatori e torture, dagli agenti dell'ispettorato di polizia. Rimane per circa tre mesi nelle carceri dei Gesuiti e del Coroneo fino al trasporto per Auschwitz avvenuto il 21 giugno 1944. Torna nella sua città a giugno dell'anno successivo.