No, cari Signori: i problemi di sviluppo, di democrazia e di tanti altri urgenti desiderata non sono affatto risolti a Mezzogiorno (Mezza-europa, Mezzo-mediterraneo, Mezzo-pianeta... ed oltre!). Il presente lavoro testimonia come un quarto di secolo fa in Campania e poi nel Sud, nell'Università di Napoli e nell'opinione pubblica, nel dialogo con l'Unione Europea e con il nostro Governo "nordista", si scatenò un imponente movimento di verità sulla realtà produttiva del Mezzogiorno e di sostegno all'industrializzazione leggera meridionale che avrebbe potuto instradare il nostro Paese verso la soluzione del suo storico, principale problema irrisolto. È una eventualità che continua a parlarci: soprattutto nel momento in cui, in condizioni in parte mutate, un'effettiva trasformazione del Mezzogiorno torna all'ordine del giorno e si accredita nell'ambito del possibile, anche tramite l'innovazione e l'attenuarsi del suo isolamento, via influenze e conseguenze possibili che provengono, in realtà, dai quattro angoli del pianeta.