Il tema della metodologia dell'insegnamento nella pallavolo tocca decisamente due momenti determinanti nella carriera dei giocatori: l'allenamento di atleti "maturi" e quello del giocatore che aspira a diventarlo. Sulla base di questa classificazione il testo è diviso in due parti. Nella prima parte si è cercato di analizzare le tendenze più avanzate delle metodologie dell'insegnamento delle abilità motorie partendo proprio da un approccio di carattere critico-riflessivo. Il tema fondamentale di questa prima sezione è il passaggio dalla "didattica per obbiettivi" alla "didattica per competenze": un approccio pedagogico che tende a far evolvere il giocatore da perfetto esecutore di indicazioni che vengono dal di fuori del campo di gioco ad attore pienamente responsabile. Un obiettivo che costituisce, in definitiva, il fine ultimo di ogni educatore. Nella seconda parte è trattato il tema delle prime fasi dello sviluppo curriculare dell'allenamento per gli aspiranti pallavolisti. L'obiettivo è quello di richiamare l'attenzione dei formatori che operano a contatto con i bambini, su una concezione dell'allenamento che prenda in considerazione tutti i presupposti della prestazione in sintonia con il rispetto delle opportunità offerte dalle "fasi sensibili" dello sviluppo ontogenetico della persona. Uno spazio significativo è riservato e dedicato alla pallavolo scolastica e ai suoi rapporti con l'Educazione fisica. Una scelta dovuta in considerazione del fatto che si tratta dello sport più praticato nelle scuole e, per questo motivo, meritevole dell'adozione delle più funzionali metodologie.