Una ricognizione nel mondo degli affari, degli scambi internazionali, del prestito, delle banche che vede protagonisti gli ebrei nella Sicilia del grano del XV secolo. Una ricerca negli archivi siciliani e spagnoli che permette di sviluppare analisi comparative e formulare nuove ipotesi sull'economia di una società che si avvia verso la modernità e da cui emerge la figura del mercante-banchiere-prestatore e quella del mediano delle tratte cambiarie. Figura chiave dell'ebraismo siciliano, il mercante-banchiere, per la sua capacità di rapportarsi al contesto socio-economico in modo dialettico, integrandosi senza mai assimilarsi, viene indagato negli aspetti familiari e antropologici e nella sua funzione filantropico-culturale.