Quando il racconto biografico del Caporale Tito Zampa, nativo di Marzocca (AN), capita tra le mani della giovane scrittrice Luisa Ferretti, appassionata di storia e attenta alle vite degli uomini, quelle pagine sottratte all'oblio, quella cronaca di retrovia militare raccontata con calore sofferto (pur se con strutture sintattiche non sempre corrette...), diventano un ideale canovaccio per una rivisitazione: da diario di guerra a romanzo storico. L'autrice asseconda il racconto del Caporale, rielaborando le vicende personali con attenzione allo sfondo storico di cui definisce luoghi, contorni, tempi e personaggi, rendendo la lettura scorrevole, interessante, appassionante... In un'epoca in cui sembra più facile dimenticare (o, peggio, cancellare) piuttosto che ricordare, il libro si segnala come un pregevole laboratorio della memoria, per riportare alla luce - e al cuore - eventi, luoghi e uomini che hanno contribuito a generare e costruire la nostra attuale convivenza civile.