Questo volume, a cui farà presto seguito una copiosa Appendice, esce con l'intento di far conoscere attraverso l'edizione del trecentesco Estimo di Monte Ghisi, dei Consigli sei e settecenteschi della Comunità, di alcune Deliberazioni Comunali di epoca anteriore e di altri documenti dispositivi redatti in più epoche da privati, enti laici ed ecclesiastici, sino alla pubblicazione delle schede del Censimento del 1861, la Storia, ancor meglio, la Vita della Comunità di Montisi, che tutt'oggi reca in sé, spesso senza averne coscienza, riti e consuetudini testimoni di un'antica civiltà. Civiltà che si ritrova nella descrizione delle sue vie da sempre "aconciate a norma di statuto", cioè fatte di pietre squadrate scalpellate, al pari di Siena, come ci ricordano alcuni capitoli dello Statuto del 1494, negli atteggiamenti apparentemente spontanei della sua gente, che trovano origine in precise disposizioni di legge: "... che qualunche hora advenisse caso che alcuna persona di Monteisi si partisse di questa vita morendo, la quale fusse d'età d'anni dodici o da inde in sù, sia tenuto et debba, per sacramento, uno huomo per casa di Monteisi, andare alla casa del morto o morta et acompagnare infino alla sepultura et ine tanto stare che sia portato el corpo a la sepultura."