La fase bizantina di Melfi, prima della conquista normanna, è avvolta nel mistero e non ha ricevuto adeguata attenzione nel mondo degli studi. Questo saggio colma questa vistosa lacuna proponendo un'indagine a fondo delle complesse componenti che hanno determinato il poderoso riassetto territoriale intrapreso dal catapano di Bari Basilio Boiohannes a partire dal 1018. In modo sintetico e innovativo sono ricostruiti gli aspetti strategici, tecnici, giuridici, economici che definiscono l'iniziativa del comandante bizantino in Italia, in una fase in cui l'impero di Costantinopoli può esercitare una presa maggiore sull'Italia meridionale. Analogamente, sono indagate la forma mentis, la cultura e la competenza tecnica e strategica del catapano bizantino Boiohannes. I tratti ancora riconoscibili della Melfi bizantina sono messi a confronto serrato con quelli delle altre fondazioni di Boiohannes in Capitanata per evidenziare i tratti comuni ma anche le peculiarità. Un'impostazione astratta e centralizzatrice si misura, adattandovisi con realismo e spiccato senso dei costi e dei tempi, a un'attenta valutazione delle preesistenze e delle possibilità offerte da ogni singolo sito.