Attraverso il suggestivo binomio di medium e rivoluzione, Peter Trawny offre una diagnosi filosofica della contemporaneità. Se il medium è l'unità immateriale di capitale e tecnica, che organizza, regola, archivia e dissolve tutto ciò che avviene sul globo terrestre, la rivoluzione non è solo un fenomeno politico, ma è un evento dell'immediatezza che si oppone alla virtualità infinita del medium e implica una nuova forma politica. Se la società è il milieu del medium, il soggetto politico della rivoluzione è una comunità avvertita. Congedandosi dalle interpretazioni marxiste, Trawny ripensa la rivoluzione nel mondo globalizzato, tenendo conto dell'intricato intreccio tra riflessione sulla tecnica e teoria dei media, capitalismo e meccanismi di potere, pensiero della comunità e resistenza della filosofia.