Non posso giudicare della mia opera - diceva Pascal - mentre la compongo: bisogna che faccia come i pittori, e me ne allontani, ma non troppo." Nel segno di Pascal, Bourdieu ha cercato di trovare il punto a partire dal quale poter cogliere l'insieme della propria opera con un solo sguardo, liberato dalle confusioni e dalle oscurità che in essa poteva scoprire nel farla e alle quali ci si ferma quando si guarda troppo da vicino. Ne risulta una summa del suo pensiero e del suo metodo, che spazia dalla critica della ragione scolastica all'indagine sui fondamenti storici della ragione, all'analisi del rapporto fra modi di incorporazione e forme di conoscenza, all'esame della dialettica fra posizioni e disposizioni, allo studio dell'intreccio fra violenza simbolica e lotte politiche, alla ricerca sulle connessioni fra l'essere sociale, il tempo e il senso dell'esistenza. Uno strumentario indispensabile per la pratica delle scienze storiche e l'esercizio del mestiere di sociologo.