Obiettivo del volume è quello di attestare la lungimiranza delle idee, dell'impegno e delle azioni di Anna Kuliscioff, figura chiave per l'emancipazione e, più in generale, per il femminismo italiano. L'opera si compone di una nota biografica, in cui si dà conto delle sue lotte per l'affermazione dei diritti delle donne ma anche della sua dedizione per il miglioramento delle condizioni delle persone più vulnerabili (per età, condizioni sociali, economiche, sanitarie), di una graphic novel realizzata dall'illustratrice Alice Milani, di una selezione di brani antologici, nonché di dieci voci individuate a partire dagli scritti e dagli eventi caratterizzanti la vita di una personalità brillante, indomita, ostinata, esempio di sorellanza ma anche di leadership femminile all'interno di un partito politico. Vengono in tal modo affrontati temi quali quello della nominazione/ridenominazione (il cognome "Kuliscioff" è frutto di una scelta di autodeterminazione), del rapporto tra donne e giornalismo, dei diritti delle lavoratrici, delle condizioni dei bambini e delle bambine più poveri, del rapporto fra donne e medicina (con un'attenzione particolare alla "medicina di genere" da parte della "dottora dei poveri"), del carcere e delle condizioni dei detenuti e delle detenute (la "Signora del socialismo" fu incarcerata quattro volte in quanto figura "sovversiva"), nonché - con specifico riferimento alla dimensione politica e ideale - del cosmopolitismo, dell'anarchismo, del socialismo. Con scritti di: Francesca Arena, Silvia Bartoli, Thomas Casadei e Vittorina Maestroni, Natascia Corsini e Claudio Silingardi, Isabel Fanlo Cortés, Liviana Gazzetta, Caterina Liotti, Rosaria Pirosa, Maurizio Ridolfi, Anna Scapocchin. Selezione di brani antologici di Fiorenza Taricone