Leggere delle vicende di un uomo è sempre cosa interessante. Se poi si tratta di un personaggio come il "Cavalier Calabrese" ancor di più. In questo volume, la storia di Mattia Preti è indagata da un punto di vista del tutto singolare, poiché al rigore della ricerca scientifica si coniuga una evidente attitudine affettiva. Cosa non sorprendente, se è vero che l'autrice ha, per così dire, trascorso con Mattia Preti più tempo di quanto dedicato alla famiglia e agli amici negli ultimi anni. Né manca il motivo. Il grande pittore Mattia Preti, secondo nel Seicento solo a Caravaggio, fu anche un architetto creativo e operoso. Dimostrarlo non era impresa da poco. Tuttavia l'autrice ha vinto tale sfida. In questa opera, infatti, vengono dimostrate le architetture costruite e disegnate e in parte dipinte firmate "Mattia Preti", al fine di offrire al lettore un ampio diorama dell'attività del "Cavaliere" nell'ambito dell'arte edificatoria.