29 novembre 2054. Eva Migliazza, nata nel 2007, è ormai in fin di vita a causa di una rara malattia dovuta a uno stupro subito a diciott'anni. Intuendo prossima la morte, decide di mettere nero su bianco la propria storia, partendo dall'omicidio di suo padre, per consegnarla a Luca, suo figlio. Nel ripercorrere i ricordi, Eva tira le somme della propria gioventù attraverso le figure e gli episodi che ne hanno determinato le sorti, entrando più o meno direttamente in tematiche di estrema attualità, come il dolore, l'apatia, la violenza, l'aborto, il suicidio, il rapporto con i genitori, la libertà, la morte, la fede. Luca, a sua volta, integrerà il materno testamento di Eva con la propria esperienza. Acutamente incorniciata dalla preziosa prefazione di don Luca Massari, si costruisce di pagina in pagina una vera e propria parabola del Riscatto della quale l'autore stesso è spettatore, un quadro sentito ma lucido, nel quale grandi concetti e valori si incarnano costantemente nei personaggi che lo abitano.