"L'insieme di tutti i cammini potenziali è osservabile, ma ogni singolo cammino possibile sfugge a un'osservazione diretta. L'universo e l'individuo, il nitore della legge matematica e la temporalità impressa alle fisionomie ed alle mises: la relazione, il rispecchiamento e la compenetrazione tra micro e macrocosmo i fuochi del dispositivo testuale messo in opera da Florinda Fusco in Materia Osservabile. Una galleria di ritratti femminili stagliati su eventi cosmologici o microscopici, in una simultaneità di scale temporali e di grandezze diverse, danno vita ad un laboratorio mentale in cui le donne immortalate dalla scrittura fotografica dell'autrice vengono trasfigurate dai paradossi del tempo, dello spazio e della percezione, umana o tecnologica che sia. Un'interrogazione profonda sullo statuto del nostro essere materiale muove questa testualità tesa alla ricomposizione della frattura tra poiesi e scienze esatte nel preciso intento di indicare l'enigmaticità del nostro essere nel mondo." (Ivan Schiavone)