[...] Alcune periferie hanno riscoperto il colore, la street art, esibiscono oggi immagini attrattive sulle pareti degli edifici, a rallegrare aree del tutto prive altrimenti di elementi accattivanti, di segni particolari. È quello che sta caratterizzando Roma in questi ultimi anni, dove la nascita di gruppi di artisti visivi riuniti in spazi industriali suburbani dismessi, convertiti in spazi di lavoro (artist-run spaces), sta modificando le periferie della capitale in veri e propri contesti culturali, fertili luoghi dove gli artisti trovano lo spazio per potersi affermare riuscendo così a plasmare il substrato creativo di tutta la città. Una nuova generazione che sperimenta non solo pittura, scultura o fotografi a, ma anche pratiche performative e mediali, spostandosi con disinvoltura dall'ambito dell'arte contemporanea a quelli del teatro, della televisione, della musica, del design e della comunicazione visiva: Castro, Condotto48, Officina, Ombrelloni, Paese Fortuna, Post-ex, Spazio Mensa, Spazio in situ, sono gli studi collettivi che si è scelto di rappresentare. [...]