"La salute, la morale, le gioie della famiglia si collegano colla cucina, quindi sarebbe ottima cosa che ogni donna, popolana o signora, conoscesse un'arte che è feconda di benessere, di ricchezza e di pace alla famiglia. "Quindi benedetto l'Artusi! È un coro questo, un coro che viene dalla Toscana, dove ho predicato con vero entusiasmo il suo volume. Benestante ed epicureo, Pellegrino Artusi, autodidatta volonteroso, al quale nessuno aveva dato credito prima. Allora prende tempo per scrivere l'inizio delle famose lezioni della sua "Scienza culinaria" quasi ne avesse appresi i segreti a tarda età. Ha portato alla letteratura gastronomica della sua epoca una nota nuova, la limpidezza della dicitura e la sua semplicità delle sue spiegazioni dell'Arte Culinaria italiana.