Per la prima volta in Italia una graphic novel dedicata al comandante Massoud, eroe nazionale afgano, mujaheddin, patriota in armi contro i sovietici durante la durissima invasione degli anni '80, poi unico capo militare a non fuggire e a contrapporsi coraggiosamente alla dirompente avanzata dei talebani, nemico di Osama Bin Laden e dell'islamismo qaedista. Massoud è una figura di incredibile attualità: fu ucciso da terroristi islamici alla vigilia dell'attentato dell'11 settembre 2001 alle torri gemelle di New York perché, per una vita intera, aveva rappresentato e difeso il modello di una società islamica fedele a se stessa ma sempre nazionale, comunitaria, identitaria, né espansionistica né internazionalista... Forte della propria identità, rispettosa di quella degli altri. La vita di Massoud diventa un fumetto, in un albo speciale interamente a colori, di scuola francese, ispirato agli scritti di Christophe de Ponfilly (giornalista e amico personale di Ahmad Shah Massoud). Accompagnano il volume le foto di Fausto Biloslavo (inviato di guerra de "Il Giornale") e da un saggio inedito di Federico Goglio ("Sangue ribelle. L'Afghanistan di Massoud").